CASALE – Dopo gli incontri con gli abitanti di S. Maria del Tempio, S. Germano e Terranova (e la raccolta, nel gazebo, di 350 firme a sostegno della candidatura) anche i residenti nella frazione di Popolo, accorsi numerosi, hanno avuto la possibilità di conoscere il programma del Candidato Sindaco Giorgio Demezzi. “Mi presento a Voi come un amico – ha esordito Demezzi – come penso di esserlo in questa frazione, con l’intento di illustrare il mio progetto che è fuori dai partiti e per questo più facilmente attuabile per essere al servizio dei cittadini”. Ed ha poi aggiunto che “molte delle persone che incontro ogni giorno mi dicono molto chiaramente di aver sbagliato quando non mi hanno rinnovato la fiducia e a loro consiglio sempre di non sbagliare nuovamente”.
Demezzi ha quindi toccato un tema che a lui sta particolarmente a cuore, e cioè che “il Comune ha un patrimonio di circa 180 milioni di euro, mentre il conto economico del bilancio consolidato ammonta a circa 80 milioni di euro. Numeri questi che impongono ad un Sindaco di saper gestire ed amministrare un bilancio”. E ha ricordato ancora una volta che chi si ritroverà a governare adesso dovrà ripartire da zero. Non potendo quindi disporre di grandi risorse sarà necessario scegliere i progetti essenziali da realizzare: “Le cose più semplici – ha spiegato Demezzi – si potranno risolvere mentre le grandi opere potranno essere prese in considerazione solo quando sarà possibile reperire i fondi necessari. Noi siamo determinati ma umili e sinceri: non abbiamo manie di grandezze e presunzioni di sbaragliare gli avversari. Cerchiamo consensi mettendoci la faccia non sui maxi pannelli ma confrontandoci a tu per tu con i cittadini”.
La parola è poi passata ai componenti più giovani e meno giovani che compongo la lista Demezzi e che hanno voluto condividere con l’assemblea dei presenti le loro idee: Start-up in grado di rivitalizzare il turismo, centro di aggregazione per i Giovani, maggior senso civico promosso anche dai giovani, maggior impegno dei Sindaci del territorio usando il pugno di ferro per impedire un ulteriore depauperamento del nostro ospedale, fornire un’adeguata assistenza domiciliare integrata per decongestionare ospedale e Case di Cura, creazione dell’Assessorato alla Sanità in grado di dare una risposta adeguata ai problemi dei cittadini, educazione alla salute per i giovani (ad esempio no stupefacenti e no alcool) e contrasto alla ludopatia.
Per quanto riguarda le criticità per Popolo, “Sarebbe opportuno – ha spiegato Demezzi – rafforzare l’illuminazione per aumentare anche il margine di sicurezza, installare videocamere, realizzare un punto informativo collegato con il Comune per facilitare le richieste dei residenti, curare la manutenzione dei marciapiedi, permettere al Vigile di Quartiere di passare più tempo nella zona di sua competenza liberandolo dai molti impegni che svolge nella sede del Comando, infine raccogliere in un unico punto della piazza le forniture delle utenze per gas, acqua ed elettricità”.
Per quanto attiene alla sicurezza idrogeologica Demezzi ha ribadito che “anche se è vero che dopo le alluvioni del ’94 e del 2000 l’alveo del Po è passato da 170 m. a 340 m. e che siano stati rimossi circa 450.000 m.cubi di ghiaia, occorre fare sempre un’adeguata manutenzione”. Per quanto attiene all’isolotto antistante il Circolo “Canottieri” ha assicurato il suo impegno per rimuoverlo entro l’anno e questo perché la progettazione è già stata ultimata e quindi non richiede altre risorse, dando così il via ad una prossima gara a costo “zero” e promettendo l’impegno ad intervenire presso gli Enti interessati affinché venga potenziato l’ufficio AIPO di Casale Monferrato. Infine, congedandosi dal numeroso e attento pubblico, Demezzi ha chiuso la serata con un sigillo: “Noi raccontiamo cose che ci vengono dal cuore e dalla mente, non da logiche imposte dall’alto”.