CASALE (f.b.) – E’ partito un treno carico di speranza. Lo ha dichiarato, con voce delicata ma dai toni decisi e convinti, Daniela Degiovanni, la dottoressa che è responsabile dell’Hospice all’ospedale cittadino del Santo Spirito, a conclusione della presentazione del Progetto Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) a Palazzo S. Giorgio martedì 1° ottobre. Il progetto è legato al modello operativo per la presa in carico globale del paziente affetto da mesotelioma, e in particolar modo al supporto psicologico al paziente, ai familiari, agli ex esposti all’amianto e alla popolazione. “E’ finanziato dal Ministero della Sanità – ha spiegato il dott. Massimo D’Angelo, Direttore Centro Sanitario Amianto Regionale – e integra al suo interno più strutture, che lavoreranno sull’ambito diagnostico, terapeutico e assistenziale: da una parte la ricerca, affidata all’Hospice, e dall’altra il supporto psicologico rivolto non solo ai pazienti, ma anche alle famiglie, agli ex esposti e alla popolazione in generale, affidato alla Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università di Torino”. “Su questo secondo aspetto – conclude il dottor D’Angelo – siamo ad annunciare che il gruppo multifamiliare che farà parte del progetto si riunirà tutti i venerdì in Comune dalle ore 16,30 alle ore 18 a partire da venerdì 11 ottobre”.
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