ALTAVILLA MONFERRATO – Si è svolta domenica scorsa la doppia cerimonia di commemorazione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Al mattino, dopo la S. Messa celebrata da Don Macaire nella chiesa della Parrocchia San Defendente di Franchini si è svolto il corteo che ha portato alla lapide dei caduti posta in via Stefano Gatti. Nel pomeriggio si è svolta nel concentrico, con corteo partito dalla Parrocchia di San Giulio dopo la Santa Messa alla volta della lapide commemorativa dei caduti in via Losana, considerata una delle più belle ed imponenti opere del Monferrato. Il Monumento ai 25 Caduti della Prima Guerra Mondiale che si trova ad Altavilla Monferrato porta infatti la firma dell’artista franco-polacco Paul Maximilien Landowski, celebre per l’iconico Cristo Redentore di Rio de Janeiro. Il sindaco Massimo Arrobbio ed il Consiglio Comunale, con la partecipazione degli Alpini di Altavilla e dell’on. Lino Pettazzi, sindaco di Fubine, hanno reso omaggio al Milite Ignoto nel giorno del suo 100° anniversario, un soldato senza nome che divenne il simbolo del sacrificio di tanti giovani italiani partiti al fronte senza mai farvi ritorno, raccontandone la storia ed il suo valore simbolico, cantando l’Inno d’Italia e procedendo all’alza bandiera, oltre a deporre la Corona d’alloro quale omaggio alla Nazione e ai suoi Caduti. In questa giornata si è voluto ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere. Valori immutati nel tempo, per i militari di allora e di oggi.