CASALE – Sabato scorso ha avuto luogo nella Sala Consiliare del Comune la cerimonia per la consegna dei Distintivi d’oro agli alpini che durante l’anno 2016 si sono distinti per particolari meriti sezionali. La cerimonia è seguita alla celebrazione della Santa messa presso la Chiesa di San Paolo, dirimpettaia del Municipio, cui hanno partecipato duecento alpini convocati dal Presidente della sezione Casale Monferrato dell’A.n.a. Gianni Ravera e al termine della quale il Gen. Luigi Morena con voce ferma ha recitato la Preghiera dell’Alpino.
Radunati poi nella Sala Consiliare in cui erano presenti tutte le massime istituzioni della città tra cui il sindaco Palazzetti, la cerimonia ha avuto inizio col saluto alla Bandiera, di seguito l’intervento del coro scolastico vincitore del Premio Dante e Battista 2016 che ha cantato l’Inno d’Italia. Con la conduzione di Ernesto Berra, capogruppo degli Alpini di Occimiano, sono state poi consegnate le pergamene di benemerenza agli Alpini Flavio Bighi (Ticineto), Pier Vittorio Rampone (Ozzano), e Italo Gianolio (Vignale), che sono rimasti molto commossi dall’onorificenza conferita loro. L’ultimo di questi ha poi commentato come il suo intervento in Africa sia stato assai impegnativo e gravoso per le difficoltà incontrate quando arrivato al villaggio. «La prima volta che vidi questi bambini di tre, quattro anni vivere nella miseria che c’era là, scoppiai a piangere», aggiunse l’Alpino Gianolio. «Avevano gli occhi gialli, i buchi nei piedi dove erano penetrate le pulci, i capelli che cadevano se li accarezzavi.» Il suo impegno nel Continente Nero, fondato sul precetto di “dare qualcosa a chi non ha nulla”, si è concretizzato con la costruzione di una scuola in cui gli Alpini provvedono al pagamento delle maestre e alla distribuzione dei pasti e dei vestiti ai bambini. Dopo la consegna dell’Attestato “Amico degli Alpini” 2016, per il secondo anno consecutivo, a Cristina Lana, gli onorevoli Lavagno e Bargero hanno conferito per meriti eccezionali il distintivo d’oro ad honorem al suddetto Luigi Morena, classe 1917, Alpino Generale di Corpo d’Armata, che è stato protagonista dell’occupazione del Monte Morone durante la Seconda Guerra Mondiale. L’Alpino premiato ha intrattenuto il pubblico ringraziando del premio ma anche rimembrando vicende risalenti ai tempi della guerra. Il tutto si è concluso coi saluti e il trasferimento in sede per il rancio alpino, lasciando al pubblico una certezza, che tra le tante cose Casale Monferrato può vantare anche grandi personaggi come gli Alpini, docile fibra della nostra società.
Matteo Miceli