SPAZIO MUSICA
a cura del cantante Paolo Deregibus
Tutto inizia col blues, da ”to feel blue/essere malinconico”. Nella storia della musica occidentale, e in particolare del cosiddetto pop, ovvero la musica leggera, il blues recita un ruolo fondamentale. Tra la popolazione afroamericana va ricercata l’origine del genere, e in particolare tra gli ex schiavi del Sud degli Stati Uniti. La più antica traccia musicale simile al blues risalga ai primissimi anni del Novecento. Il primo bluesman di cui si ricorda il nome e di cui si ha una registrazione discografica è Daddy Stovepipe. La leggenda del blues inizia con due figure particolarmente misteriose, seppur in maniera diversa: Skip James e Robert Johnson. Il primo fu uno dei bluesman delle origini di maggior talento, ma la sua fortuna arrivò solo negli anni Sessanta, dopo trent’anni di silenzio e di ritiro dalla musica. Più affascinante la storia di Robert Johnson, un musicista rimasto nella leggenda per essere diventato straordinario dopo aver fatto un patto col diavolo. Altro importante esponente Lead Belly, virtuoso della chitarra a 12 corde. Il bluesman moderno per antonomasia, maggior interprete del cosiddetto Chicago blues, è stato Muddy Waters. Insieme con altri musicisti portò il Delta Blues, suonato principalmente con strumenti acustici, dal delta del Mississippi a nord fino a città come Chicago, dove usarono più strumenti elettrici. L’altro pilastro del genere nel secondo Novecento è stato B.B. King, Ma di grandi bluesman se ne ricordano anche tanti altri. Solo per citarne qualcuno: John Lee Hooker, Willie Dixon, Howlin’ Wolf , Buddy Guy, il re dell’armonica Sonny Boy Williamson, la cantante Bessie Smith. Nei tardi anni 50 il blues americano venne introdotto in Gran Bretagna. Nacque il cosiddetto “British blues”. Nomi di spicco: Alexis Korner (spesso definito il padre del blues britannico) che con Cyril Davies fondarono i Blues Incorporated e John Mayall e i suoi Bluesbreakers. Queste 2 band sono state vere e proprie fucine di musicisti di talento, che diedero a loro volta alla nascita di gruppi storici che fusero il blues con il rock, come: Rolling Stones, Cream, Fleetwood Mac, Led Zeppelin. Tra gli eroi elettrici ci fu il grande Jimi Hendrix e più in la nei decenni Steve Ray Vaughan, Gary Moore, fino ad arrivare ad artisti più recenti come Joe Bonamassa. The Blues never dies!