CASALE – Le abbondanti ed in alcuni casi devastanti piogge di questi giorni (ormai abituali per un territorio reso più fragile da sconsiderati interventi dell’uomo e dal sempre più evidente e drammatico cambiamento climatico conseguente ad un demenziale modello di sviluppo), segnano l’avvio alla conclusione dell’attività escursionistica del CAI Casale Monferrato. Domenica 21 ottobre, in una splendida giornata caratterizzata da un clima quasi estivo (altro segnale di evidente cambiamento climatico), si è tenuto uno degli appuntamenti più importanti dell’attività sociale della nostra Sezione, la Castagnata, che unisce ad una facile escursione un tradizionale momento conviviale. Per la prima volta il Consiglio sezionale ha voluto unire in questa festa il gruppo degli escursionisti ai ragazzi dell’Alpinismo Giovanile, il presente ed il futuro della nostra Sezione, ormai vicina al significativo appuntamento del centenario di fondazione. L’escursione è partita dai ponti romani, in realtà di epoca medioevale, sull’Evanson in prossimità di Challand-Saint-Victor scendendo lungo della vecchia strada che per secoli ha unito il borgo ed il forte di Verres alla Valle d’Ayas. Una strada che per lunghi tratti costeggia le rapide del fiume, con spettacolari panorami sul versante destro della Val d’Aosta, in cui spicca l’aguzza cima del Mont Avic, per allontanarsene, seguendo con dolci pendenze l’orografia della valle, in corrispondenza del grande salto di roccia che origina la cascata di Isollaz. Unico tratto di salita ripida la deviazione per il sentiero verso l’isolata frazione di Omens immersa in un bosco di maestosi castagni secolari che ci hanno regalato i dolci frutti poi utilizzati per le caldarroste. Da qui la discesa verso l’arcigno Forte di Verres, prima dimora degli Challand, che di queste terre per secoli furono i signori, visitato dal gruppo degli adulti, mentre i ragazzi, sotto l’occhio vigile dei loro accompagnatori si rifocillavano, divertendosi nella scalata delle rocce su cui furono costruite le possenti ed inespugnabili mura. Infine l’ultima breve discesa nel borgo antico di Verres, con la visita alla Parrocchiale che conserva l’elegante Cappella gotica degli Challand e all’adiacente e coeva Colleggiata, ed il tratto pianeggiante, tra pascoli e vigneti, verso l’antico borgo di Bard, con la splendida Pieve di San Maurizio, meta dei pellegrini che dal nord Europa scendevano verso il Soglio di Pietro, l’imponente torchio comunitario, risalente all’epoca degli Challand, a testimonianza dell’antica vocazione vitivinicola, la Casa Forte del Vescovo, che domina il borgo. A concludere in modo perfetto la piacevole giornata, le caldarroste preparate per i ragazzi nel vasto parco del paese e la tradizionale merenda sinoira per gli adulti, nel ristorante gestito dalla locale cooperativa vitivinicola.