Ha preso il via stamattina con una celebrazione in San Paolo fuori le mura, dove è sepolto l’apostolo Paolo, la “visita ad limina” dei Vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta. Giovedì ci sarà l’incontro con il Papa. La visita si concluderà sabato I presuli delle 16 Diocesi della Regione ecclesiastica piemontese da questa mattina saranno impegnati in incontri con i Dicasteri vaticani, il Tribunale della Rota Romana, la Pontificia Commissione per la tutela dei minori, la Segreteria generale del Sinodo e la Segreteria di Stato. Previste le concelebrazioni eucaristiche anche nelle basiliche di San Pietro, di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore.
Sarà la seconda volta che i vescovi piemontesi insieme saranno ricevuti da Papa Francesco visto che la precedente “visita ad limina Apostolorum” si svolse nel 2013, poco dopo l’elezione al soglio pontificio.
Rispetto a poco più di 10 anni fa, però, solo per mons. Lovignana (vescovo di Aosta e attuale presidente della Conferenza episcopale regionale), mons. Brambilla (Novara), mons. Cerrato (Ivrea) e mons. Gallese (Alessandria) si tratta di una seconda volta. Per mons. Sacchi, mons. Repole (Torino e Susa), mons. Giraudo (ausiliare Torino), mons. Brunetti (Alba), mons. Delbosco (Cuneo-Fossano), mons. Miragoli (Mondovì), mons. Bodo (Saluzzo), mons. Olivero (Pinerolo), mons. Arnolfo (Vercelli), mons. Farinella (Biella) e mons. Prastaro (Asti) è la prima esperienza.