CASALE – Mercoledì 17 luglio, su invito del Sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, i primi cittadini dei Comuni del Casalese hanno incontrato l’AIDO. La Presidente provinciale, Nadia Biancato, ha evidenziato come l’attività di sensibilizzazione dell’Associazione Italiana per la Donazione Organi Tessuti e Cellule, nei 40 anni di presenza in provincia di Alessandria, sia stata rivolta alla prevenzione di malattie curabili solo con il trapianto: “AIDO ha a cuore la salute dei cittadini. I nostri volontari sono impegnati a parlare di donazione ogni giorno, e nel farlo, in particolare con i ragazzi delle scuole, offrono spunti di riflessione importanti per evitare stili di vita non corretti che possano alimentare le liste di attesa per un trapianto” ha detto.
Motivo dell’incontro l’analisi dell’alta percentuale di opposizione alla donazione espressa dai cittadini al momento del rinnovo della carta d’identità. La media nazionale si attesta sul 29,4% che scende in Piemonte al 28,2% ma sale in provincia di Alessandria al 35,8% perché i “NO”, specialmente in alcuni Comuni del Casalese, superano il 40% e a volte si attestano ben oltre il 70-80%. La donazione è un valore da condividere e di cui essere consapevoli.Presenti all’incontro, oltre al sindaco Riboldi e all’assessore di competenza Luca Novelli, i sindaci di Altavilla M.to, Giarole, Solonghello, Ponzano, Mombello, Villadeati, Occimiano, Valmacca, Coniolo, Murisengo, Treville, Cerrina, Rosignano, Cellamonte, Vignale M.to, Terruggia, Castelletto Merli, Camino, Frassineto Po, Bozzole, Mirabello, Odalengo Grande, Villamiroglio, Ozzano e Giarole.
AIDO ha proposto ai Sindaci incontri informativi per la popolazione ma anche incontri mirati a informare i dipendenti pubblici, non solo gli addetti all’anagrafe: “Chi ha un ruolo pubblico, dipendente o primo cittadino, ha il dovere di essere informato ma hanno l’onore di dare l’esempio” ha detto Biancato.
Recentemente si è svolto un incontro a Frassineto Po organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata da Gian Marco Argentero. Sono state portate testimonianze da parte di chi ha ripreso in mano la propria vita, grazie ad un trapianto, e si è parlato dei percorsi salute che AIDO promuove nella sensibilizzazione alla donazione. La popolazione è stata coinvolta in modo positivo e immediatamente la risposta è stata tangibile. “Incontri come questo si possono replicare ovunque se c’è sinergia con i Comuni. Abbiamo bisogno di far comprendere come dire “SI” alla donazione post mortem non significhi diventare “donatore”, ma potenziale donatore. Solo una persona su 3.000 di coloro che dichiarano la propria volontà positiva potrà un giorno donare, e con i numeri attuali non si riuscirà a salvare tutte le persone che ne hanno il diritto” evidenzia la presidente dell’AIDO che all’incontro ha partecipato con la presidente del ricostituito Gruppo Comunale di Casale Monferrato, Graziella Villata a cui ci si può rivolgere per organizzare iniziative sul territorio di tutto il Casalese (contattando il 349.1864.181). Dall’incontro sono già venute richieste da parte di Murisengo, Giarole e Gabiano. Iniziative già in calendario a Occimiano, Ozzano e Pontestura. La Giornata Nazionale AIDO del 29 settembre coinvolgerà Ticineto, Cerrina, Occiminao, Murisengo, Giarole, Frassineto Po.
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