Dai sistemi gps all’utilizzo dei droni, dai sensori nei campi alle etichette intelligenti fino ai sistemi di avanguardia nella produzione ecocompatibile, il mercato dell’agricoltura precisione che in Italia vale circa cento milioni di euro si sta espandendo in provincia di Alessandria a grande velocità. Un messaggio che i giovani imprenditori stanno mettendo in pratica con risultati importanti.
Come Aldo Buzio, classe 1993, quarta generazione a San Salvatore Monferrato di un’azienda divisa tra cerealicoltura e corilicoltura che, nata agli inizi degli anni ’40, ha saputo rinnovarsi e innovarsi affidandosi alla tecnologia, puntando sempre di più sull’hi-tech, avvalendosi di strumentazioni satellitari di precisione per ottimizzare tempistiche e metodologie.
“Zappa, rastrello e smartphone per un’agricoltura sempre più intelligente: è cambiato così il modo di lavorare per guardare al futuro non perdendo la saggezza delle tradizioni”, dice orgoglioso Aldo.
“L’agricoltura 4.0 di precisione rappresenta il futuro dei campi ed entro due anni – sottolinea il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – mira a coinvolgere il 10% della superficie coltivata in Italia con lo sviluppo di applicazioni sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti: dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla minimizzazione degli impatti ambientali con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e del consumo di carburanti. Le opportunità offerte dall’agricoltura 4.0 con l’utilizzo dei Big Data Analytics e del cosiddetto “Internet delle cose” rischiano però spesso di non poter essere colte a causa dei ritardi nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane. Esiste un pesante “digital divide” tra città e campagna dove le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire”.
Nello stand Coldiretti allestito in occasione della Fieragricola di Verona è stato presentato il primo sistema integrato nel Portale del Socio per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico. Un sistema per aiutare gli agricoltori ad ottimizzare le rese e la produttività e affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici. Si tratta dell’applicazione Demetra basata sulle tecnologie Abaco presentata da Coldiretti, il primo software agricolo aperto e condiviso dove i dati raccolti vengono valorizzati come patrimonio a disposizione di tutti.
“Una vera e propria rivoluzione che porta gli agricoltori direttamente nel mondo dell’agricoltura 4.0 di precisione dotandoli di un sistema avanzato di monitoraggio e controllo indispensabile per una gestione efficiente e sostenibile delle colture in campo. – aggiunge il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – L’obiettivo è introdurre sistemi digitali altamente tecnologici all’interno dei processi produttivi e tecnologie moderne finalizzate ad ottenere l’aumento della produttività accompagnata, però, dalla riduzione dei costi e da un aumento della sostenibilità ambientale. Le nuove tecnologie digitali per l’agricoltura 4.0 di precisione sono uno strumento strategico per lo sviluppo delle aziende in un’ottica di una sempre maggiore efficienza ma anche per la sostenibilità ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici nell’ambito del grande piano per il Green Deal europeo”.