CASALE – C’è un’indagine ben articolata da parte dei Carabinieri di Casale, con oltre cento persone convocate in queste settimane in Compagnia, controllate e identificate, dietro all’aggressione subita da una giovane donna casalese a fine novembre in città. Un massimo riserbo, in queste settimane, dettato proprio dal fatto che gli investigatori erano alla ricerca degli aggressori. Il grave episodio era successo a fine novembre poco dopo le 19 in una via che porta in viale Bistolfi, ad un centinaio di metri dalla stazione. Sabato 26 novembre la giovane casalese dopo le 19 è uscita da un negozio e ha iniziato a percorrere la via. Ad un certo punto è stata avvicinata da tre individui, probabilmente nordafricani, giovani, a volto scoperto, con accento straniero, che sotto la minaccia di un coltello l’hanno spintonata e costretta ad entrare sotto l’androne di una palazzina. E qui l’hanno insultata, palpata al seno, le hanno rubato la tessera bancomat e 20 euro. Prima di andarsene l’hanno costretta con disprezzo a fare pipì per terra. Minuti interminabili. Quando non ha più visto intorno a sé i tre aggressori ha dato l’allarme. E’ stata poi sporta denuncia ai carabinieri di corso Giovane Italia. Dalla descrizione dei tre aggressori c’erano dei segni particolari che potevano portare alla loro individuazione. Ecco che in queste settimane gli uomini del maggiore Natale Grasso hanno convocato in Compagnia a Casale decine di nordafricani della zona. Non ci sono però stati riscontri. Le forze dell’ordine ritengono che i tre individui possano essere arrivati da fuori Casale, probabilmente dalla zona di Torino o Milano, e dopo l’aggressione abbiamo lasciato subito la città.
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