CASALE – Una giornata di lavori intensi il martedì per la delegazione di Afeva al convegno organizzato dall’Andeva (Associazione Nazionale Francese Vittime Amianto) in collaborazione con Mesoclin (rete nazionale dei centri di riferimento francesi per la cura e la ricerca sul mesotelioma) a Parigi nella sala conferenze del Ministero della Sanità.
Insieme al presidente di Afeva Beppe Manfredi, al vice Giovanni Cappa e al coordinatore sanità Bruno Pesce sono intervenute le dottoresse Daniela Degiovanni e Federica Grosso che coordinano le attività dell’Ufim (Unità Funzionale Interaziendale Mesotelioma). Dopo una mattinata interessante e molto coinvolgente che ha compreso alcune testimonianze di ammalati fra le quali quella di Beppe Manfredi, il pomeriggio è stato dedicato ai progetti assistenziali e di ricerca. Proficuo e costruttivo il confronto tra le realtà francesi e l’unità casalese-alessandrina dell’Ufim. Molto apprezzato dai francesi il modello di presa in carico globale del paziente che non trascura alcun aspetto della malattia, dalla cura dei sintomi, alle terapie standard e sperimentali, all’assistenza psicologica a paziente e famigliari e alle cure palliative precoci integrate sia a domicilio che in Hospice, quando necessario. Identità di vedute sui bisogni assistenziali e sui protocolli terapeutici in atto e in fase di sperimentazione.
Durante la permanenza a Parigi vi sono stati anche momenti di incontri diretti tra la delegazione casalese e i dirigenti dell’Andeva e i responsabili di Mesoclin per rinforzare la collaborazione e contribuire assieme alla lotta per sconfiggere il mesotelioma.