SAN GERMANO (am) – Era diventato famoso negli anni scorsi come “l’artista dei fiammiferi”, per le decine di opere, grandi e piccole, costruite con infinita pazienza, assemblando centinaia se non addirittura migliaia di fiammiferi. Si è spento martedì 11 aprile, all’età di 83 anni, alla Casa di riposo di Terruggia, Ilario Nalin, originario del Veneto, ma da moltissimi anni residente con la moglie Anna Maria, a San Germano. Negli anni aveva realizzato numerosissime opere di cui era molto orgoglioso e che esponeva anche in mercatini e fiere della zona Nel 2017 aveva ricevuto il premio San Vas. Nalin era nato a Caverzere, in provincia di Venezia, nel 1939, primo di undici fratelli, ed era arrivato nella nostra città nel 1951 sfollato dal Polesine. Il suo sogno era di diventare architetto, passione che poi concretizzò con le sue straordinarie opere realizzate con i fiammiferi e stecchini dei gelati. Tra i suoi monumenti in miniatura, la Basilica di San Pietro, la Basilica di San Marco, il Duomo di Milano, la Mole Antonelliana, la Torre di Pisa e per la nostra zona, la Basilica di Crea e la Torre di Santo Stefano. Opere che negli anni gli avevano fatto ricevere molti riconoscimenti, oltre al San Vas, la Palma d’Oro Bistolfi, il diploma di Maestro far da sé, e la laurea onoris causa di Architetto della miniatura che gli era stata conferita dalle Belle Arti di Torino. Grande appassionato di opera e di musica lirica, negli anni 80 aveva anche curato una rubrica di musica classica sulle onde di Radio Casale 90 fondata in quegli anni da Angelo Frizzarin. Oltre alla moglie, lascia due figli, Corrado e Fabio, la nipote Anita e ben otto fra fratelli e sorelle: Maria, Terza, Aldo, Lavinia, Angela, Lorenzina, Lucia e Patrizia.
Il Rosario verrà recitato mercoledì 12 aprile, alle 19 nella chiesa parrocchiale di San Germano. I funerali si celebrano giovedì pomeriggio, 13 aprile, alle 14.45 sempre nella stessa chiesa. Sarà poi tumulato nel cimitero della frazione casalese.
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