PONTESTURA – Il nostro caro Vescovo Mons. Aldo Mongiano, è morto serenamente mercoledì 15 aprile alle 20.05 alla Residenza “Villa Serena” di Moncalvo, dove era giunto in tarda mattinata. Aveva 100 anni e cinque mesi e mezzo.
Lo scorso sabato santo in casa a Pontestura, dove viveva con la sorella Caterina, per il cedimento del femore era caduto conseguendo fratture scomposte e con un’ambulanza da Cerrina era stato portato in ospedale per valutare l’eventuale intervento. Per l’età questo non è stato possibile, per cui era stato trasferito a Villa Serena di Moncalvo, struttura che fa capo all’Opera Diocesana di Assistenza di cui è Presidente il Vicario Generale mons. Giampio Devasini.
I funerali saranno celebrati sabato mattina 18 aprile, alle ore 10.30, in forma riservata, come da disposizioni di legge, con le esequie al Camposanto di Pontestura celebrate dal Vescovo di Casale mons. Gianni Sacchi con il Parroco di Pontestura mons. Giampio Devasini e don Francesco Garis e Caterina, la sorella del defunto Vescovo Aldo. La salma sarà tumulata nella tomba di famiglia al cimitero di Pontestura.
Sua Ecc.za Mons. Aldo Mongiano, religioso appartenente all’Istituto Missioni Consolata, era nato a Pontestura (Al) il 1 novembre 1919; ed era stato ordinato sacerdote il 3 giugno 1943. Appartenente alla Congregazione dei Missionari della Consolata, era stato Missionario in Africa e Brasile. Preconizzato Vescovo titolare di Nasai il 14 maggio 1975 era stato consacrato Vescovo nella chiesa di S. Filippo in Casale il 5 ottobre 1975; fece l’ingresso nella Prelatura di Roraima nel novembre 1975. La Prelatura fu eretta in Diocesi il 16 ottobre 1979. Fu pastore di Roraima per 21 anni. Vescovo emerito di Roraima dal 26.6.1996, quando si ritirò per l’età, continuando l’infaticabile apostolato, anche come aiuto alla Chiesa torinese, fino a qualche anno fa quando era alla Casa della Consolata a Torino. Ritornò quindi a Pontestura nella casa di famiglia, sempre presente nelle circostanze importanti della vita diocesana.
L’impegno a favore della comunità indios è stato uno dei pilastri della sua attività vescovile. La popolazione di Roraima è di circa 500 mila abitanti, la maggior parte dei quali vive nella capitale Boa Vista. È composta per la maggior parte da migranti, ma ci sono anche molte popolazioni indigene che vivono qui da sempre.
Fin dal suo arrivo Aldo Mongiano fece di tutto per aiutare gli indios, che vivevano in condizioni di grande povertà ed erano sfruttati dai bianchi. Tra i benefattori che riuscì a coinvolgere anche il cardinale Ersilio Tonini, che lanciò in Italia alla fine degli anni ’80 la campagna di solidarietà “Una vaca para o Indio”. Con le offerte raccolte vennero acquistate migliaia di mucche, dando la possibilità concreta a tanti indios di sollevarsi dall’indigenza. Monsignor Mongiano si spese anche per tutelare gli Yanomani dallo sfruttamento minerario delle loro terre.
Per il centesimo compleanno il vescovo ricevette dal vescovo di Casale Gianni Sacchi la lettera autografa di Papa Francesco con l’augurio e la benedizione apostolica.
paolo busto