MOMBELLO – Mercoledì 10 febbraio, presso la Casa di Riposo di Casale, è deceduto Silvio (detto Archimede) Picco, 97 anni, ultimo reduce dei campi di lavoro forzato del terzo Reich in Germania. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 fece parte di quella piccola armata di 600mila soldati italiani catturati dai tedeschi e spediti in Germania ai lavori forzati per sostenere la produzione industriale. Caricato insieme ad altri soldati italiani su carri bestiame a Ciampino, 40 uomini per vagone, senza avere uno spazio per dormire, o riposarsi, senza avere acqua per bere, senza latrine, la tradotta continuò a marciare chilometri attraversando quasi metà della Germania per giungere a Schweinfurt. Li venne assegnato al lavoro forzato presso una fabbrica metalmeccanica dove venne istruito per condurre una macchina che produceva cuscinetti a sfera. L’11 aprile del 1945 i carri armati della 7° armata americana liberarono i prigionieri del campo di lavoro di Schweinfurt e nel mese di luglio fornirono al Picco una piccola scorta alimentare e il biglietto del treno per Verona dove da li venne trasferito sino a Milano su una camionetta militare. Poi da li arrivò a casa con mezzi di fortuna, arrivando a Zenevreto a piedi, il 29 luglio 1945, giorno della festa del paese. Nel 2012, su interessamento di Marco Viada, ad Archimede Picco venne conferita la medaglia della fraternità europea mentre in precedenza aveva già ricevuto la medaglia d’onore su iniziativa del Capo dello Stato italiano, Giorgio Napolitano. Archimede Picco nell’occasione rilasciò un’intervista di cui ne citiamo un passo: “bisogna sapere e non dimenticare mai per tutto il corso dell’umanità e per tutte le future generazioni, che cosa accadde in quegli anni in Europa; perché quei 60 milioni di morti che la guerra causò, verrà il giorno che qualcuno dovrà risponderne e noi dobbiamo far si che non accada mai più una tragedia come quella che ho vissuto io dal 1942 al 1945”.
Il Picco lascia i figli Giuseppe e Teresa con Michele ed il nipote Gabriele. Il S. Rosario sarà recitato giovedì 11 febbraio, alle ore 19, nella Chiesa di Zenevreto di Mombello Monferrato. I funerali saranno celebrati venerdì 12 febbraio, alle ore 15.30, nella chiesa di Ilengo di Mombello. La salma riposerà nella tomba di famiglia nel cimitero di Mombello.
Pier Carlo Cavallo
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