Vasto cordoglio anche nella Diocesi di Casale per l’improvvisa scomparsa di Papa Francesco. Oggi, lunedì 21 aprile, le campane di tutte le parrocchie della Diocesi a mezzogiorno hanno suonato a lutto. Domani alle 21 in Cattedrale vi sarà una veglia di preghiera per il Pontefice e mercoledì, alle 18,30, sempre in Cattedrale, il vescovo emerito mons. Alceste Catella presiederà la celebrazione di una Messa di suffragio: il vescovo mons. Gianni Sacchi è infatti in questi giorni a Lourdes per il pellegrinaggio diocesano con l’Oftal.
Questo il messaggio del Vescovo mons. Gianni Sacchi sulla scomparsa di Papa Francesco, “Il pastore con l’odore delle pecore”: In pellegrinaggio diocesano a Lourdes con gli ammalati desidero esprimere i miei sentimenti e quelli della nostra diocesi di Casale Monferrato. “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia” (Mt 5,7).
Nel giorno in cui la Chiesa intera saluta con dolore e gratitudine Papa Francesco, mi unisco alla preghiera di tutto il popolo di Dio, rendendo grazie per la sua vita donata instancabilmente al Vangelo.
Papa Francesco è stato per noi pastore, fratello e padre. Con la sua parola limpida e diretta, ci ha insegnato a non avere paura della tenerezza, a non chiudere le porte della misericordia, a camminare nelle periferie dell’esistenza, dove abita Cristo stesso. Il suo magistero e il suo esempio hanno lasciato un’impronta profonda nella storia della Chiesa e nei cuori di milioni di persone.
Ricordo con commozione i tanti incontri personali che il Signore mi ha concesso con lui in questi anni. In particolare, custodisco nel cuore il lungo colloquio avuto con Papa Francesco nel gennaio 2019: oltre cinquanta minuti di dialogo intenso, paterno, libero, nel quale ho potuto toccare con mano la sua umanità, la sua fede profonda, la sua passione per il Vangelo e per ogni uomo. Era un uomo che ascoltava, che ti guardava negli occhi e che portava sulle spalle il peso della Chiesa, con umiltà e determinazione.
Mi tornano alla mente le sue parole: “Il vero potere è il servizio”. Papa Francesco ha servito, fino alla fine, anche nei momenti di maggiore fragilità fisica, con la forza mite di chi ha posto tutta la sua fiducia nel Signore.
Oggi lo affidiamo alla misericordia di Dio, certi che ora può riposare in quella pace che lui stesso ha annunciato con la vita e con la parola. E a noi resta l’impegno di non dimenticare il suo esempio, di custodirne il testamento spirituale e di continuare a camminare, come ci ha insegnato, con “il passo di Dio: il passo della misericordia, il passo della prossimità”.
Caro Papa Francesco, grazie!
Nei prossimi giorni la Diocesi lo ricorderà con due momenti di preghiera
+ Gianni Vescovo
“È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa – scrive il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Zuppi -. Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che “tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre”.
Il cardinale Zuppi ha chiesto “a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale”.