CASALE – Anche un francobollo per celebrare l’80° anniversario della Liberazione. Lo ha emesso il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il francobollo, valore 1,30, è disponibile alle Poste.
Diverse sono le iniziative promosse per l’80° della Liberazione con il contribuito del Comitato unitario antifascista, del Comune e dell’Anpi.
Lo spettacolo. Giovedì 24, al Teatro Municipale, è andata in scena la rappresentazione teatrale “Dalla parte giusta – La ballata di Dino e Fasulin” con la compagnia teatrale Borgatta’s Factory. E’ la vicenda di due partigiani, poi diventati marito e moglie, che hanno vissuto la resistenza in Val di Susa tra il 1943 e il 1945. Fasulin, al secolo Enrica Morbello, casalese, è stata anche consigliere comunale della città.
Messa e commemorazione. Il 25 aprile, alle 10, Messa di suffragio nella chiesa di S. Paolo, in via Mameli; al termine, il ritrovo delle autorità in municipio, da dove aprirà, alle 10,40, il corteo fino alla Cittadella percorrendo via Cavour, viale Piave, viale XIII Martiri, piazza d’Armi. Alle 11 sul piazzale dove venne fucilata la Banda Tom ci sarà l’intervento del professor Giorgio Barberis.
Una delegazione deporrà corone di alloro al Monumento ai Caduti, al Sacrario e al Famedio IMI del Cimitero cattolico urbano.
A Casale Popolo verranno deposte corone al Monumento ai Caduti e al cippo dei Caduti al cimitero.
Coccarde con i colori della Città e con il Tricolore saranno collocate sulle lapidi che ricordano i Caduti casalesi nel Comprensorio e a Valenza, Moncalvo e Felizzano.
Porte aperte e omaggio ai sindaci. A Palazzo San Giorgio si annuncia che, “aderendo alla proposta formulata dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale, è programmata l’apertura al mattino della sede municipale per le visite e per la cerimonia di consegna, alle ore 11, di un riconoscimento ai sindaci della Città che hanno ricoperto l’incarico dal 1945 ad oggi”.
Bicicletta. Nella stessa giornata a Casale ci sarà la “Biciclettata della Liberazione”, escursione organizzata dalla Fiab, lungo le vie della città con un percorso di nove tappe che saranno occasione di racconto di altrettante vicende. Il ritrovo alle ore 14, con partenza prevista alle 14,30, sarà alla Cittadella, luogo della fucilazione della Banda Tom da parte dei nazisti e fascisti; da lì si proseguirà al Ponte sul Po con il dialogo tra un nonno partigiano che doveva sempre attraversare il ponte con sua nipote; in seguito tappa al Ronzone in ricordo del partigiano Lazzaro Lazzarini, nome di battaglia Neno, fucilato in quel luogo dai nazisti e fascisti il 7 ottobre 1944; quindi sarà la volta del quartiere Oltreponte in ricordo del partigiano Morello, casalese ucciso il 2 maggio dai tedeschi a Ozegna; successivamente tappa al Ghetto ricordando la Shoah e la deportazione delle e degli ebrei casalesi; piazza Castello sarà il luogo dedicato alla festa della Liberazione, traendo spunto da uno scatto che riprende le scene di gioia in quella piazza per la fine della guerra e la sconfitta dei nazi-fascisti; Borgo Ala darà modo di visitare il luogo in cui vivevano il partigiano Tom e i Bizzarro e qui verrà narrato il racconto della vicenda di Tom e Arduino Bizzarro; si proseguirà, poi, alla volta delle Carceri, l’edificio nel quale venivano rinchiusi e torturati i partigiani; ultima tappa prima del ritorno al punto di partenza sarà il Cortile del Museo Civico, palazzo nel quale erano collocate la Guardia repubblichina e la Casa del fascio.
Il sindaco Emanuele Capra ha dichiarato: “Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione, una ricorrenza dal profondo valore storico e simbolico. Le consuete celebrazioni si arricchiscono di ulteriori iniziative che ne sottolineano l’importanza, offrendo alla cittadinanza occasioni di riflessione e partecipazione attiva. La condivisione della memoria è la base sulla quale costruire una consapevolezza collettiva dei valori fondanti della nostra Repubblica: la libertà, la democrazia, la giustizia sociale. Valori che, grazie al sacrificio di donne e uomini coraggiosi, hanno permesso al nostro Paese di rinascere dalle macerie della guerra e di crescere in un contesto di pace, diritti e progresso civile. Celebrare il 25 Aprile significa custodire questi ideali e trasmetterli alle nuove generazioni, perché la memoria non sia solo ricordo, ma impegno quotidiano”.
Il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Battista Filiberti, ha affermato: “L’ottantesimo anniversario della Liberazione rappresenta un momento di alto significato civile e istituzionale, un’occasione per rinnovare l’impegno verso i principi costituzionali che sono alla base della nostra convivenza democratica. Grazie alla costante attività del Comitato Unitario Antifascista e di tutti i suoi componenti, la nostra comunità ha potuto negli anni mantenere viva la memoria storica e promuovere una cultura della partecipazione, dell’inclusione e del rispetto. È grazie a questo impegno condiviso che le celebrazioni del 25 Aprile a Casale Monferrato continuano a essere non solo un doveroso omaggio ai caduti per la libertà, ma anche un momento di riflessione collettiva su ciò che siamo e su ciò che vogliamo continuare a essere: una comunità solidale, consapevole e radicata nei principi di libertà e giustizia”.