Il musical (da non confondersi con “music-hall” ossia sala della musica), nato come “musical comedy”, è un tipo di spettacolo sorto dapprima per il teatro poi per il cinema. Nato e sviluppatosi negli Stati Uniti d’America nella seconda metà dell’Ottocento, è un genere che alterna prosa e canto, musica e azione, ballo e racconto. Una tipologia di spettacolo derivato dall’Operetta (a sua volta derivazione leggera dell’Opera/Melodramma) europea e adattato al gusto e al costume statunitensi, con brani che appartengono ai generi della musica leggera, del jazz, o derivano dall’opera lirica e dal balletto, attraversando l’evoluzione dei diversi generi musicali nei vari decenni. Può essere di genere commedia, romantico o serio/drammatico, fino ad affrontare temi sociali, politici, religiosi. Negli anni tra le due guerre si videro affermare compositori di grande vena e librettisti e parolieri di notevole raffinatezza, con l’affermazione definitiva negli anni ’40 e ’50. Ebbe la sua consacrazione a Broadway e visse una rinascita con le Rock Opere, per poi evolversi nell”Entertainment” che punta più sulla spettacolarità delle scene e sull’orecchiabilità delle canzoni per arrivare al successo, anziché sul valore artistico del cast o dell’opera. È sempre difficile, come in tutti i generi nuovi, dire quale sia stata l’Opera prima. Possiamo azzardare con “The Black Crook” un opera nata dall’unione fra una compagnia di ballo e canto con una compagnia di prosa. Alcuni musical sono diventati poi dei film e viceversa. Fra i maggiori autori vi sono Irving Berlin, Jerome Kern, George Gershwin, Cole Porter, Richard Rodgers, Frederick Loewe, Andrew Lloyd Webber e parolieri come Oscar Hammerstein II, Ira Gershwin, Stephen Sondheim, Tim Rice. Tra le opere segnaliamo Sally (1920), No, No, Nanette (1925) Show Boat (1928), Gay Divorce (1932), Porgy and Bess (1935), Singin’ in the Rain (1952), Kismet (1953), My Fair Lady (1956), West Side Story (1957), Hello Dolly (1964), Mary Poppins (1964), Cabaret (1965), The Sound of Music (1965), Hair (1968), Jesus Christ Superstar (1969), Grease (1971), The Rocky Horror Show (1973), A Chorus Line (1975), Tommy (1975), Cats (1982), The Blues Brothers (1980), e The Phantom of the Opera (1986). Il futuro non è proprio roseo. Tra i più recenti, prendendo ad esempio in considerazione forse quello di maggior successo La la Land (2016) è carino ma citazionista e un po’ effimero, se la tendenza è questa…
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