PONTESTURA – Tornano in azione a Pontestura gli “investigatori delle ossa”. Da lunedì fino a sabato all’istituto Cesare Palazzo è in programma la seconda edizione del Summer Camp del Labanof, il laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università degli studi di Milano diretto da Cristina Cattaneo, docente universitaria, antropologa forense, medico legale, che ha seguito e sta seguendo fra l’altro i più importanti casi di delitti irrisolti in Italia. Un’intera settimana di studio e analisi sul campo, resa possibile dall’amministrazione comunale di Pontestura che metterà a disposizione struttura e logistica. In totale 51 studenti di Biologia, Archelogia, Medicina Legale e anche Giurisprudenza, oltre a dottorandi e alcuni professionisti che saranno impegnati nello studio di resti ossei provenienti da località ed epoche differenti. Quest’anno ci sarà una forte presenza di studenti del Sud Italia, soprattutto da Sicilia e Campania. Una settimana da novelli Csi per riuscire a ricostruire partendo dai resti recuperati in necropoli, fosse comune e tombe di cimiteri, il percorso di vita, e la causa di morte, di un centinaio di persone. Gli studenti si dedicheranno a scheletri di via Montenapoleone, risalenti al Medioevo, una fossa comune dove probabilmente erano stati sepolti morti per peste, e poi scheletri più recenti e cremazioni antiche. Ogni studente lavorerà su tre scheletri diversi. Lo scorso anno vennero studiati anche una ventina di scheletri prelevati da otto tombe del cimitero di Pontestura, risalenti al 1950, tutti sconosciuti. Una di queste, una donna anziana, presentava la frattura ad un osso del collo, che ha fatto presupporre ad una morte violenta. Vennero presi in esame dai corsisti anche resti scheletrici prelevati dal cimitero di Milano di fine Novecento e resti ossei di cremazioni a Bovoleno, in provincia di Verona, risalenti all’età del bronzo. Una settimana intensissima resa possibile dalla fattiva collaborazione della amministrazione e della popolazione di Pontestura. Le lezioni teoriche, al mattino, si svolgeranno nelle aule della scuola elementare, poi nel pomeriggio parte pratica nel capannone all’esterno della scuola dove verranno portati i sacchetti con i resti degli scheletri che gli studenti dovranno ricomporre, dando indicazioni su sesso, epoca di vita, cause di morte e osservazioni su usi e abitudini. Nella palestra verrà allestita l’area pernotto, mentre a pranzo sarà operativa la mensa scolastica.