Venerdì 22 ottobre a Pistoia, durante il meeting annuale della Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini, Marco Devecchi riceverà il Premio Nazionale Angelo Tosi, giunto alla XII edizione, ideato nel 2009 da Agostino Giusto per ricordare lo storico capo giardiniere della Città di Casale Monferrato, che cercò di far capire l’importanza del verde e dell’ambiente, già negli anni settanta del secolo scorso. Il Premio Nazionale Angelo Tosi è organizzato dal 2018, oltre che dalla associazione di cui faceva parte Angelo, dal Comune di Ponzano Monferrato e dalla locale Pro Loco. Marco Devecchi è professore associato della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, docente del Corso di Laurea Specialistica in Progettazione del Paesaggio, Parchi e Giardini, docente del Corso di laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e ambientale del Politecnico di Torino, ma anche del Corso di Laurea triennale in Produzioni Vegetali della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino. Dal maggio 2003 è Presidente dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano, è autore di diverse pubblicazioni, anche in collaborazione, molto attivo nella divulgazione scientifica, relatore in moltissimi convegni.
CHI ERA ANGELO TOSI
Nasce a Gonzaga (MN) nel 1932, si trasferisce nel ’46 a Cella Monte (AL) in Monferrato dove si appassiona ai problemi agricoli fin a far parte del sindacato Federbraccianti. Nel 1961 diventa dipendente comunale di Casale Monferrato e dal ’68 caposervizio dell’area che si occupa della cura del verde. Durante questo periodo iniziano i contatti con la Società Orticola Piemontese di Torino e nel 1983 è tra i soci fondatori della Società Orticola Casalese, entra a far parte dell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini, fino a diventarne tesoriere.
Della sua formazione Angelo Tosi amava ricordare che erano stati utilissimi gli scambi di opinioni e di esperienze con i colleghi di varie città italiane, ma soprattutto l’aiuto del prof. Caraffini, direttore della scuola di giardinaggio di Lesa, definito il suo maestro. Angelo Tosi in molti campi ha dimostrato di “vedere lungo”, tanto che già agli albori delle radio libere ha curato una trasmissione “telefono verde “ nel milanese e successivamente consulente di una radio locale casalese “Radio Casale 90”.
All’inizio del 1986 Angelo Tosi va in pensione, almeno sulla carta, ma probabilmente inizia il periodo più interessante ed intenso della propria vita dedicata a tutto quello che riguarda il verde, infatti appena pensionato organizza e cura la partecipazione della città di Casale Monferrato ad Euroflora ’86, continuando a seguirla nelle successive edizioni. Angelo inizia a collaborare anche con le scuole, dove tiene lezioni teoriche e pratiche, fino ad essere il relatore in affollatissimi corsi di orti-floricoltura fino all’inizio della primavera 2009, organizzati a Casale Monferrato e nei vari comuni del territorio, oltre ad essere insegnante di giardinaggio all’ Unitre, amando anche la musica ha fatto parte degli Amici della Musica e collaborava alla organizzazione del concorso internazionale “Carlo Soliva”.
Angelo Tosi era membro della giuria internazionale della Associazione Italiana della Rosa, ha fatto parte delle giurie di diversi concorsi floreali.Altro settore in cui Angelo Tosi si è particolarmente distinto, dove a volte non gli sono stati riconosciuti i giusti meriti, è l’utilizzo delle attività legate al verde per il recupero delle persone svantaggiate o recluse, come non ricordare l’allestimento di una serra con giardino presso l’ex “istituto di malattie mentali “ di Alessandria, oppure la collaborazione alla fondazione di una cooperativa sociale che si occupa ancora oggi dell’allestimento e della manutenzione delle aree verdi e per ultimo, perché progetto interrotto dalla sua scomparsa, la realizzazione di un orto-giardino biologico come percorso riabilitativo per chi un giorno sarebbe tornato nel mondo libero, presso il carcere alessandrino di S.Michele, attività e collaborazioni che Tosi ha sempre seguito con dedizione, occupandosene a titolo gratuito, con il solo obbiettivo di trasmettere l’immensa passione verso la natura che l’ha animato e sorretto per tutta la vita.
Angelo Tosi ci ha lasciato lunedì 3 agosto 2009.