MOMBELLO – A luglio ritorna il MonFilmFest e questa volta riparte dal territorio in collaborazione con i comuni della Valcerrina. Gli organizzatori attiveranno la loro sede e base operativa a Mombello, mentre per la proiezione dei filmati vincitori ci si sposterà a Villadeati.
È evento legato al territorio e ancor di più oggi che si svolge in una formula non residenziale, on-line, per necessità, causa Covid-19. Quest’anno gli organizzatori intendono cogliere quegli aspetti che già erano presenti, ma che la storia ha posto al centro del dibattito internazionale: l’ambiente e il cambiamento climatico condizionano pesantemente il nostro racconto della Terra, dove ci sono le nostre origini o dove siamo emigrati, in tutti i suoi aspetti dalla micro alla macro storia, da un punto di vista antropologico e culturale.
Il MonFilmFest nell’era COVID-19 – È un comune sentire di questi tempi che niente sarà più come prima. Nel secondo anno di MonFilmFest nell’era Covid-19 gli organizzatori si sono preoccupati di ripristinare le ragioni dell’esistenza del progetto che nasce in alternativa ai festival del cinema come li conosciamo e si presenta essenzialmente come un residenziale per artisti applicato al cinema. Ora, l’anno scorso, hanno garantito l’esistenza del festival, con una formula legata alla capacità di “scoprire”, da sempre caratteristica del MonFilmFest. Si sono ritrovati a puntare tutte le forze su “Vetrina”, così concepita per esporre/proporre film di ogni genere, formato e preservare quel carattere sorprendente e innovativo che da sempre il MonFilmFest ricerca. “Sono il 18° e sono sul web” così richiamava l’attenzione del manifesto e così è stato.
Quest’anno gli organizzatori aggiungono uno step in più, che non è il festival in presenza come lo conosciamo, ma ripristina la formula della produzione in sette giorni di un film. Sottolineando un aspetto che c’è sempre stato, ma che quest’anno, a distanza, sarà determinante per la riuscita del progetto che è la lealtà, l’autoregolamentazione e la condivisione del lavoro degli autori che parteciperanno.
SETTE GIORNI PER UN FILM: MonFilmFest è un gioco che mette alla prova la capacità di produrre un film in video digitale in sette giorni progettando la storia, il piano di produzione, sino alla sua prima proiezione al pubblico. Per il 2021 si articolerà in due proposte, che comunque concentrano la loro attenzione sul territorio: “Il Bel Paese, questa terra è la mia terra”, il gioco è riservato a tutti gli autori che nel periodo del festival sono sul territorio italiano; “Everywhere, questa terra è la mia terra”, il gioco è riservato a tutti gli autori che hanno già partecipato a 7 giorni per un film dal 2003 al 2019 che potranno realizzare il loro film ovunque si trovino.
VETRINA: presenta un programma di film da proiettare in streaming nella settimana del festival, dopo una ricerca, un ritrovamento di film che cerchino nuove storie e modi di raccontarle, magari film ignorati o dimenticati, prodotti dopo il 1 gennaio 2018 senza vincoli di contenuto, genere e durata.
I protagonisti dei festival.
Il Monferrato tutto, è stato protagonista assoluto sino al 2019. Oggi, 2021, il nostro territorio si allarga notevolmente e comprende tutto il territorio nazionale oltre a comprendere i territori oltre confine degli autori MonFilmFest che risiedono all’estero. Unitamente al territorio, la sua popolazione, che partecipa attivamente. L’essere accoglienti e solidali al progetto è la base di tutto.
- Gli spettatori, intesi come coloro che agiscono e vedono. Il Festival li chiama all’osservazione critica ed all’azione.
- Lo staff e gli autori invitati: una delle peculiarità del MonFilmFest è quella di essere un evento dove gli autori non vengono selezionati, bensì invitati, non esiste per un giudizio definitivo su un film o un autore.
Pier Carlo Cavallo