SAN GIORGIO MONFERRATO – Giuseppina Gusmano e Felice Pretti saranno cittadini anche del Comune di San Giorgio Monferrato. Un atto che contribuisce a celebrare la coppia nota per aver salvato dalle deportazioni nazifasciste 16 bambini dell’Orfanotrofio ebraico “Enrichetta Sacerdote” di Torino.
I fatti risalgono agli ultimi mesi del 1942, quando guidati dalla loro direttrice Gioconda Carmi, i ragazzi sfollarono dal capoluogo piemontese alla Comunità ebraica di Casale, dove Giuseppina lavorava. Dopo il settembre del 1943 la donna decise insieme al marito di nasconderli nella propria abitazione di Salita Sant’Anna a Casale, ben consapevole delle tragiche conseguenze se fossero stati scoperti.
Questo gesto è valso a Giuseppina e a suo marito la nomina di Giusti tra le nazioni l’8 ottobre 2000, onorificenza che viene conferita dallo Stato di Israele ai cittadini non ebrei che in modo disinteressato salvarono anche un solo ebreo dalla Shoah. Giuseppina era mancata tre anni prima nel 1997 mentre Felice era scomparso nel 1959, hanno lasciato due figlie Dirce e Gabriella.
Il Comune di Casale ha dedicato a Giuseppina Gusmano la via dove abitava ed esiste un “Giardino dei giusti” che porta il suo nome all’Istituto Cellini di Valenza, ma è la prima volta che un’altra municipalità, oltre quella casalese, ne onora la memoria con un atto ufficiale.
La delibera con cui il Comune di San Giorgio conferisce la cittadinanza postuma è stata approvata dal Consiglio Comunale che si è tenuto nella sera di lunedì 13 gennaio.
Venerdì 24 gennaio, nell’ambito delle celebrazioni monferrine in vista del prossimo Giorno della Memoria, la cittadinanza onoraria sarà ufficializzata nel corso di una cerimonia alla Scuola Primaria di San Giorgio Monferrato alla presenza della famiglia di Giuseppina e Felice.
Il Comune ha previsto anche un momento di ricordo con la presenza di Daria Carmi, Presidente dalla Comunità Ebraica di Casale Monferrato e di Massimiliano Biglia, autore del documentario “L’ora del tempo sognato” che ricostruisce la vicenda.