CONZANO – Sabato 31 marzo, alle ore 18, inaugurerà nei suggestivi ambienti settecenteschi della Villa Vidua di Conzano una mostra dedicata ad Albino Galvano (Torino, 1907-1990), pittore, filosofo, studioso di arti orientali, intellettuale di levatura europea il cui valore non è stato (e non è) adeguatamente riconosciuto. Curata da Alessandra Ruffino, l’esposizione si pregia di alcuni prestiti di grande valore concessi dalla Regione Piemonte e intende porre l’accento sul duplice profilo di uomo di pensiero e di pittore, caratteristico dell’artista. In quattro piccole sezioni (I. Figure: la pittura come vita, II. Oltre la figura: la stagione astratta, III. Ritorno alla figurazione: il periodo neoliberty, IV. Edizioni e cataloghi: Galvano pittore filosofo) sono presentate 35 opere (disegni, tele, grafiche) realizzate tra anni Trenta e anni Ottanta e una dozzina di prime edizioni e cataloghi che permettono di ripercorrere le principali tappe del percorso artistico del maestro torinese, già allievo di Casorati, e sottolineano il legame per lui indissolubile tra la pratica della pittura e l’esercizio speculativo.
Con questa mostra e con il catalogo a essa correlato, ci si propone di richiamare l’attenzione su una figura di artista che merita di esser apprezzata per l’autonomia di giudizio, per l’indipendenza della sua ricerca espressiva e per l’alto rigore (anche morale) dei suoi studi nel campo dell’estetica, della critica e della storia dell’arte. Durante le settimane di apertura, tra gli altri appuntamenti collaterali alla mostra, verrà presentato il volume di Albino Galvano, Diagnosi del moderno. Scritti scelti 1934-1985, in uscita per Nino Aragno Editore.
Conzano (Alessandria), Villa Vidua – Orari: domenica e festivi: 15-19 (altre visite su appuntamento) – Info: 0142 92 51 32 – www.comune.conzano.al.it
Catalogo Albino Galvano a Villa Vidua, a cura di Alessandra Ruffino, Torino 2018. ISBN 979-12-200-2959-9. 92 pp., 19 x 13 cm, ill. € 10,00
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