CASALE – Nel contesto della 75ª edizione della Fiera di San Giuseppe a Casale Monferrato il 15 marzo si inaugurerà la 27° edizione di Arteinfiera, mostra d’arte contemporanea curata dall’artista e critico Piergiorgio Panelli. La mostra nata nel 1995 come una vetrina di nuove proposte d’arte del territorio , ma anche di livello nazionale vuole essere una contaminazione fra una fiera generica e i vari linguaggi dell’arte alla quale hanno partecipato sino ad ora circa 280 artisti di varie generazioni e tematiche non solo piemontesi. In questa edizione il sottotitolo è “Un solo Cielo”.
“Da sempre l’uomo ha segnato confini, per i quali ha lottato, a volte giustamente e molte volte egoisticamente, al fine di difenderli da predomini e potere; è così anche ora nella nostra epoca contemporanea che purtroppo offre una storia che pare medioevale, fatta di divieti e intolleranze, di visioni politiche consumistiche e non legate alle reali necessità dell’umanità. Un’umanità ormai legata da “un solo cielo”, nel quale volano i sogni di ogni bellezza etica ed estetica e attraverso il quale siamo uniti solo per volare al di sopra, per cercare una felicità fuori e non nell’interiorità dell’animo umano”.
Gli artisti invitati ad Arteinfiera 2024 sono: le visioni informali di Angela De Luca con materia e segno che si incontrano in gestualità poetiche per palesare luce e gioia di vivere. Nelle tele di Raffaella Capano si creano riverberi cromatici informali dalla accesa intensità timbrica quasi musicale, dove melodia e improvvisazione dialogano in armonia dalle sensazioni profonde.
Le fotografie di Ivaldo Carelli sono sempre paesaggi vissuti, attraversati dalla loro storia ma anche dalle emozioni tonali alla ricerca del grande viaggio.
Gli assemblaggi di Francesca Boi sono un eden di natura e forma, in cui l’artista ricerca quasi un nuovo disegno etico per ricostruire una nuova bellezza partendo dalla purezza ancestrale della natura.
Nei lavori di Domenico Minniti si crea una scenografia gestuale di grande intensità con la presenza dell’uomo nella sua storia, che racconta una visione metafisica del tempo assoluta, quasi isolata in una visionarietà in divenire.
Flavia Nasrin Testa traccia sul supporto un segno strappato direttamente dal profondo dell’anima; un segno assolutamente libero ed espressivo che riesce a raccontare il suono disperato di un urlo o la gioia incontenibile per riuscire ad arrivare oltre la forma estetica convenzionale.
I ritratti di Alessandro Kerze Man sono paesaggi del cuore dei suoi modelli, in cui attraverso la fotografia ferma un attimo poetico cercato nello sguardo-cielo, nell’espressione dell’istante- vita del soggetto scelto. Il depliant di Arteinfiera quest’anno è sponsorizzato dalla ditta Colorificio Pramar di Casale Monferrato.