CASALE – Nei prossimi giorni l’intero mondo ebraico commemorerà le vittime del 7 ottobre ad un anno dal terribile pogrom con in cui i terroristi di Hamas uccisero barbaramente 1200 vittime civili e sequestrarono 250 persone, un centinaio dei quali sono presumibilmente ancora nelle mani dei loro rapitori. Anche la Comunità di Ebraica Casale Monferrato farà la propria parte nelle celebrazioni scegliendo di affidare il ricordo ad uno strumento che è proprio di questo luogo: l’arte.
L’occasione ha attivato una serie di collaborazioni prestigiose a cominciare da quella con ANU – Museo del Popolo Ebraico di Tel Aviv. Ed è così che domenica alle 11 si inaugura “10.7 ANU CAPSULE EXHIBITION” una esposizione curata da Ermanno Tedeschi e patrocinata dall’Ambasciata d’Israele in Italia, dall’Unione delle Associazioni Italia Israele e dalla Comunità Ebraica di Torino.
La realizzazione è affidata all’Associazione Camis De Fonseca, alla Fondazione Casale Ebraica ETS e alla Associazione Culturale Acribia ed è resa possibile grazie a Enia Zeevi Kupfer, responsabile delle relazioni esterne di ANU, e a Claudia De Benedetti, membro del trust dell’ANU Museum.
’ un progetto che esamina come la cultura israeliana reagisce alla guerra. La mostra, nella sua forma originale presso il museo di Tel Aviv, prevedeva opere di 25 artisti la cui attività creativa riflette i tempi atroci che la società sta affrontando dal 7 ottobre.
Alcuni di loro sono artisti viventi, altri assassinati il 7 ottobre o morti durante la guerra in corso, mentre altri sono residenti (o ex residenti) delle zone meridionali, che hanno subito la perdita dei loro cari, delle loro case, o le cui famiglie sono state colpite dagli orrori del massacro. La mostra sarà visitabile liberamente fino al 3 novembre negli orari di apertura del Complesso Ebraico o su prenotazione.